L’OIES e gli studi legali membri del network sono stati protagonisti di un confronto con alcuni deputati del Movimento 5 Stelle: tra i temi, le carenze normative del settore degli Esports, la necessità di una regolamentazione e le proposte per un inquadramento da un punto di vista legale
La necessità di inquadrare gli Esports e il gaming con una normativa specifica, il dovere di affrontare i vuoti legislativi e sanare le carenze che sono presenti nel settore: questo e molto altro è emerso durante l’incontro, promosso dall’onorevole Luca Carabetta e tenutosi presso la Camera dei deputati, tra i rappresentanti dell’Osservatorio Italiano Esports e alcuni deputati del Movimento 5 Stelle. Per la prima volta grazie all’OIES il tema Esports è entrato in Parlamento.
In particolare, il co-founder dell’OIES Luigi Caputo e gli studi legali partner dell’Osservatorio Italiano Esports, hanno mostrato alla delegazione del M5S (composta anche dagli onorevoli Davide Zanichelli e Valentina Barzotti) una panoramica sulle varie carenze normative del settore. Non solo con riferimento alla vicenda delle Sale Lan, venuto alla ribalta delle cronache di recente, ma anche riguardo gli aspetti specifici del settore, che ad oggi non hanno un inquadramento coerente con le dinamiche degli Esports.
Gli studi legali partecipanti hanno fornito un’analisi delle varie carenze e poi hanno espresso possibili soluzioni normative.
Nello specifico, ecco gli interventi:
- Marco Galli, senior associate studio Gattai, Minoli e Partners, si è occupato delle sponsorizzazioni e della pubblicità
- Biagio Giancola, founder studio Martinelli, Rogolino, Giancola, si è occupato dei diritti e doveri dei player
- Manuela Magistro, of consuel studio Lexant, si è espressa sul tema del riconoscimento degli sport virtuali
- Luca Pardo, managing partner studio Ontier, ha enunciato il rapporto tra l’accesso alle licenze dei videogiochi e i diritti dei publisher
- Carlo Rombolà, founder studio Rombolà, si è occupato delle professioni che stanno nascendo grazie agli Esports
- Stefano Sbordoni, managing partner studio Sbordoni e Partners, ha analizzato il rapporto tra Esports e betting
- Pietro Speziale, partner studio Lablaw, si è occupato dei contratti di lavoro dei player
- Niccolò Travia, managing partner studio Lorenzoni, ha affrontato il tema delle Sale LAN e degli spazi adibiti alle competizioni.
L’incontro ha quindi fornito la mappatura più completa possibile sulle carenze normative del settore ai referenti dei 5 Stelle che si stanno interessando alla materia. Tutte le indicazioni fornite serviranno a rendere più consapevoli gli esponenti politici delle problematiche da risolvere, e in logica propositiva per avanzare soluzioni in Parlamento e nelle istituzioni competenti.
Da due anni l’Osservatorio Italiano Esports è promotore del Manifesto Legale degli Esports, un report dettagliato che finora è stato il punto di riferimento sulla mappatura degli interventi regolatori del settore. Grazie a questo incontro, è stato avviato un percorso di supporto a 360 gradi al legislatore italiano. “Come OIES portiamo un approccio sempre più propositivo e di collaborazione tra diverse realtà, con l’obiettivo comune di aiutare la politica e il legislatore a risolvere tutte le problematiche e le carenze di questo settore in continua crescita – dichiara Luigi Caputo co-founder OIES –. Per stare al passo dei trend internazionali, il mercato italiano ha bisogno di norme studiate appositamente per gli Esports, che consentano agli investitori di trovare un settore stabile e certo. La sinergia tra le competenze dei nostri membri è sempre stata il nostro tratto distintivo nell’approccio a questo mondo. Questa è la strada per dare risposte a tutti gli operatori degli Esports e del gaming, che da anni chiedono chiarezza e concretezza. Come Osservatorio saremo sempre più in prima linea su questo fronte”.
L’incontro presso la Camera dei deputati ha rappresentato un primo confronto all’interno delle aule parlamentari. In programma ci sono altre iniziative di carattere istituzionale che verranno organizzate proprio per consentire agli esponenti politici di dotarsi degli strumenti conoscitivi necessari a regolamentare il settore.
L’Osservatorio Italiano Esports è uno progetto spin-off di Sport Digital House, digital agency focalizzata sul settore dello sport che sviluppa innovative strategie di funnel marketing per le aziende utilizzando il proprio network di atleti e team Esports.